TS - Comment faire face à la tentation
du suicide - Prévenir pour guérir
LE TECNICHE PER USCIRNE
1. Scrivere un giornale di bordo |
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Da una parte del tuo giornale, puoi lasciar
andare e far uscire tutto l’odio, le dificolta’, i
colpi duri e la collera. Scrivere di brutto senza troppo riflettere.
Scrivere d’istinto, libero di riperete 25 volte la stessa
parola, la stessa frase. Lo scopo é d’espellere
tutte le emozioni negative, libero di piangere.
In funzione di cio’ che ti
sembra preferibile, tu puoi conservare o distruggere quello
che hai scritto.
*Daltra parte, racconta le tue speranze, i tuoi progressi, per
minimi che siano. Sviluppa quelli che sono i tuoi bisogni, le
tue voglie e i tuoi desideri.
Determina un obbiettivo che tieni a cuore
e che pensi
sia realizzabile.
Crea delle strategie efficaci per riuscire a realizzarli.
Scegli quelle che ti convengono meglio.
In seguito, grazie a questi scritti,
puoi collegare i successi ottenuti con gli esercizi che avrai
realizzato.
“Le parole volano. Gli scritti restano” Nota
tutto questo. |
Anne (15 anni) :” Come fare quando
si pensa solo a spararsi. Non ho la forza di parlare di tutti i
miei problemi. Ho troppa vergogna. Sono disperata. E anche quando
ne parlo, dopo, mi si gurda storto, come se fossi folle. Ed e’ ancora
piu’ difficile...”
Laura (16 anni) :”Ci sono delle
cose talmente pesanti che non si possono raccontare a nessuno.
L’incesto, lo stupro, l’ AIDS, l’alcolismo
dei genitori, la loro follia “curata” a colpi di
pillole che ne fanno dei relitti sfondati dal mattino... E’ proprio
un incubo. Impossibile nemmeno di parlarne a un psy. Impossibile
vivere con tuto questo. La sola cosa che mi ha aiutato é ,
scrivere...”
Karim (17 anni) :”Sarei gia’ morto
20 volte se avessi conservato tutto il mio odio all’interno.
L’odio ti divora, ti fa marcire. Scrivere tutto questo
mi ha salvato la vita; mi ha permesso di far uscire tutto l’odio
sulla carta, di riprendermi e di passare ad altre cose. Solamente
dopo ho potuto parlarne ad un psy, senza piangere e perdere la
faccia. Cio’ che non ti uccide ti rende piu’ forte...”
Jacky (17 anni) :”Scrivere
tutti i miei cattivi deliri mi ha aiutato a superarli. Per me
la scrittura é come una terapia o un esorcismo. Tutto
cio’ che ho come odio nel cuore va diretto sulla carta
o sul computer. Dopo respiro meglio. Poi quando li rileggo,
li rielaboro e cio’ diventa un testo per il mio rap...” |
2. Trasformare i colpi duri come
sfida |
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L’essenziale, é di mantenere la rotta
verso la speranza.
Anche se tu non puoi cambiare cio’ che ti circonda, puoi
modificare il tuo modo di vedere le cose e agire su cio’ che
ti aggredisce.
Sviluppa una attitudine e delle convinzioni
che ti fanno del bene e ti danno forza. |
Jérome (17 anni) :”Come
fare quando i tuoi genitori ti danno le cose in mano e tu preferiresti
non averli mai conosciuti. Come fare quando sai di assomigliare
loro malgrado te stesso, questo é insopportabile...?”
Lucie (16 anni) :”Anche se
sono consapevole che i miei genitori hanno detto e fatto delle
stupidaggini e continuano cosi’, conservo la speranza di
vederli cambiare. Ho compreso che non serviva a nulla urlare
e insultarli. Oggi, cerco di discutere con loro con calma. Piuttosto
che dire che non li sopporto, dico loro cio’ che mi piace
di piu’, e questo mi aiuta e li spinge a muoversi.
E piu’ mi concentro su cio’ che hanno di meglio,
piu’ mi dico finalmente che sono fortunato rispetto ad
altri...”
Phil (18 anni) :”Una volta
coi miei vecchi, era guerra aperta. Dopo é stata
la guera fredda. Ora, c’é l’armistizio. Abbiamo
fatto la pace. Infatti, ho capito che cio’ che sopratutto é cambiato, é il
modo in cui li vedevo. Piuttosto che ripetermi che essi erano
stronzi, mortalmente noiosi a vietarmi tutto, ho capito che si
preoccupavano per me e volevano proteggermi. E inoltre ero un
campione in materia di stupidaggini da evitare...Quando dimostro
che conosco i limiti da non superare, e che so cio’ che é buono
per me, questo li rassicura e mi danno sempre di
piu’ fiducia. Col tempo, mi dico che mi hanno aiutato al
meglio che potevano e che sono stati bravi ad evitarmi il peggio.
Senza calcolare che il peggio, l’avrei fatto lasciandomi
trascinare dagli amici che ora sono in prigione mentre io proseguo tranquillamente
i miei studi. In verita’, sono loro riconoscente
ma c’é voluto del tempo per accorgermene....” |
3. Essere all’ascolto dei
propri bisogni, le proprie voglie e i propri desideri a condizione
che siano buoni, giusti ed utili per sé |
Regalati i mezzi per soddisfarli e farti piacere.
Trova ogni giorno qualche cosa di simpatico da fare. Fatti dei
regali e approfitta della vita al massimo nel modo piu’ gradevole.
Mettiti all’ascolto di te stesso e in accordo con le tue
convinzioni nei tuoi atti. Prendi la tua vita in mano.
Adrien (18 anni) :”Non c’é che
l’ “erba” che mi da sollievo da questa
vita di merda. Nello stesso tempo, so che l’ ho sprecata
a forza di drogarmi. Ho un lavoro da culo, nessun avvenire. Questo
mi deprime e mi incita ancor di piu’. Sono diventato dipendente...”
Sthéfanie (21 anni) :” Prima
quando nulla funzionava, mi gettavo su uno spinello oppure su
una birra. Mi sono resa conto che questo non risolveva nulla
e mi stordiva solo un po’. Allora ho aumentato le
dosi, talvolta mescolando con delle pasticche. Fino al coma etilico.
A quel punto, ho avuto veramente paura, sono stata sul punto
di morire. Con il mio psy, abbiamo fatto il giro dei miei problemi.
Infine, ci sono voluti due anni. Mi sono resa conto che ero divenuta
completamente dipendente. Facevo di tutto per andare fuori di
testa solo per potermi drogare. Era divenuto un circolo vizioso.
Mi ci é voluto molto coraggio per staccare....Cio’ che
mi ha aiutato di piu’ con la mia psicoterapia, é lo
sport, la pittura e dei nuovi amici che non si drogavano. E’ cosi’ che
ne sono uscita e riprendere i miei studi....”
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Frédéric (17 anni) :” Non é facile sapere
cio’ che é buono per sé. Prima, mi dicevo :”sono
troppo nervoso, ho bisogno di uno spinello !”. Mi dicevo che
era quanto di meglio per calmarmi...poi una volta che sei dipendente,
ti fabbrichi dei pretesti per essere nervoso. E sei gia’ oltre
i limiti. Quando mi sono dedicato al calcio con amici, mi sono reso
conto che questo mi esaltava molto piu’ della droga...E’ strano
ma é cosi’. E’ il calcio e far parte di una squadra
che mi ha aiutato a uscirne...” |
4. Godere bene del proprio tempo |
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Concediti il maggior tempo possibile.
Investiti in cio’ che ti da energia e piacere. Fatti del
bene. Vai all’essenziale.
Joachim 15 anni):” Il problema
quando sono depresso, é che non ho piu’ voglia di
niente...”
Saïd (16 anni) :”Quando
sono al fondo del tunnel a rimunginare e a deprimermi, ho l’impressione
di trasformarmi in una lumaca vischiosa, incollata al letto.
Allora mi do’ uno schiaffo ( ma non veramente ) cioé metaforico
e allora mi muovo. Non é sempre evidente ma so’ che
solo io posso farlo. Mi obbligo a scendere nel cortile , solo
per vedere gente. Talvolta, incontro un amico e rifacciamo il
mondo. Oppure, si fa’ una partita di calco-balilla o
a un flipper al bar d’angolo. Oppure si va a fare un giro
in motorino, per cambiare aria e paesaggio. Quando rientro a
casa mia, ho ritrovato un po’ di energie. Mi sono ripulito
il cervello e questo mi fa’ bene...” |
Emilie (16 anni)
:” Quando nulla va bene, telefono ai miei amici, e vado
a casa loro, si esce e ci si cambia le idee. Si ascolta della
musica, si va al cinema, nella natura, alla piscina, a fare del
roller...Passo un buon momento con loro. Si discute, si scherza
e dopo va meglio, si comincia di nuovo...”
Raphaelle (17 anni) :”Quando
sento che comincio a girare in tondo e a deprimermi, mi immergo
in un buon libro. Cambio universo. Passo ad altra cosa. E una
volta dentro rifiorisco. Alla fine di due o tre capitoli, talvolta
dimentico perché ero angosciato." |
Realizzati attraverso attivita’ creative,
qualunque esse siano, purché ti apportino soddisfazione.
Esplora i tuoi mezzi di espressione e di comunicazione : disegna
acquerelli, pitture, sculture, cucito, cucina, informatica, poesia,
scrittura, musica, teatro, foto, video, ecc... Lasciati guidare dalla
tua creativita’.
James (19 ann) :” Non arrivo
a smettere di dirmi che sono un incapace...”
Raoul (18 anni) :”Prima mi
chiamavano “calimero”. Bisogna dire che passavo il
mio tempo a Piagnucolare. Poi alla fine ho trovato un espediente
che mi impedisce di compiangermi sulla mia sorte maledicendo
il mondo intero. Quando sono troppo disgustato, prendo un foglio
da disegno e lo scarabocchio. Utilizzo dei colori per disegnare
con le dita. Con una palla di carta compongo...aggiungo
dei “collages”, del cartone, dei tessuti, della sabbia...mi
diverto a fare qualsiasi cosa. Tutto cio’ che mi viene
in mente. Non é della gran arte, pero’ mi sfogo,
mi fa del bene. Poi di tanto in tanto, ce n’é uno
su dieci che é veramente simpatico e conservo. Attualmente
devo averne una cinquantina, senza contare tutti quelli che ho
regalato agli amici e alle amiche a cui erano piaciuti. Da allora
mi chiamano, l’artista...”
Cynthia (20 anni) :”Cio’ che
cambia veramente le idee quando sto male é di prendere
la mia macchina-foto e di uscire nella natura. Cammino spesso
per molto tempo prima di fermarmi di fronte ad un paesaggio che
mi piace. Prendo il tempo per trovare il miglior angolo visuale,
la migliore regolazione, l’inquadramento piu’ simpatico
e...clic !
Quello che é magico é di sapere che nessun altro
al mondo avra’ preso questa foto. Anche se non é il
massimo, essa sara’ l’unica. Dopo con la stampa, é la
sorpresa. Ci sono foto super-riuscite. E piu’ ne faccio, piu’ sogno
di fare un giorno un’esposizione. Questo sogno, é come
una boccata di ossigeno e so che un giorno si fara’...”
Eléonore (17 anni) :”Per uscire dalla
depressione, ho un sistema che funziona : Canto ! E’ geniale,
questo mi fa bene. Oggi, faccio parte di una corale con un gruppo
molto simpatico. Dopo aver ben lavorato, passiamo dei momenti
di armonia indimenticabili e inoltre si scherza. Nulla di meglio
per scacciare le cattive idee...” |
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Definisci i tuoi obbiettivi che
vuoi realizzare, in rapporto alle tue difficoltà, ai tuoi
studi, ai tuoi divertimenti, alle tue relazioni.
i delle scelte prioritarie per riuscire a realizzarti.
Sviluppa le tue strategie ed esplora le tue potenzialita’.
Jacques (19 anni) :”Quando
nulla funziona, mi lascio andare a fare qualsiasi cosa. Mi sento
fallito per tutto quello che faccio. Disfo tutte le mie speranze
e mi maledico ancor di piu’. E’ la spirale infernale
nella depressione...”
Pierre-Yves (20 anni) :”Per
uscire dalla depressione, mi do una bella scrollata. Sul mio
giornale analizzo la mia situazione il piu’ freddamente
possibile. E sempre con tante opzioni del genere :
-se parto in week-end con gli amici, puo’ essere un buon
momento di decompressione ma vado a compromettere i miei esami
e me ne vorrei a morte.
- se non ci vado, cado in depressione e non lavorerei piu’.
Alla fine sarei ancor piu’ disgustato della vita. |
- se non ci vado, cado in depressione
e non lavorerei piu’. Alla fine sarei ancor piu’ disgustato
della vita.
- se parto ugualmente ma con i miei libri e i
miei appunti e se prevedo dei momenti di lavoro, questo
sara’ tutto un beneficio. Potro’ divertirmi
e in certi momenti anche lavorare. I migliori momenti sono alla
mattina presto nel giardino e in fine giornata nella mia camera.
- Bisogna che proponga agli amici un genere di
contratto : Posso venire, a condizione di ripassare le lezioni...Potro’ farlo insieme
a quelli che hanno anche loro esami da preparare...”
E’ presto detto, per uscirne bisogna essere
strategici e andare sempre verso il compromesso piu’ positivo
per se stessi...”
Anna (21 anni) :”Non c’é niente
di meglio che ripensare quali sono le tue priorita’ per
uscire dai problemi. E’ un lavoro quotidiano. So che posso
sempre scegliere il buon cammino piuttosto che il cattivo, sia
nella mia vita che nelle mie relazioni. E’ cosi’ che
mi costruisco giorno dopo giorno...” |
7. Sviluppare attivita’ di
gruppo |
Costruisciti una rete di persone
che possano aiutarti grazie alla tua famiglia, ai tuoi amici,alle
tue relazioni. Partecipa ad attivita’ di gruppo che ti fanno
bene. Valorizza le tue competenze attraverso la vita associativa
che puoi realizzare attorno a te. Scoprendo nuove attivita’,
potrai ridare un nuovo senso alla tua vita. Grazie ad esse, afferma
la tua gioia di vivere e di approfittare della vita stessa.
Cyril (16 anni) :”Con la mia
faccia piena di foruncoli faccio scappare tutti ma sopratutto
le ragazze. Non ho amici, la mia famiglia é completamente
inesistente. Sono solo al mondo e respinto da tutti. Con tutto
questo mi detesto ancor di piu’....”
Olga (16 anni) :”In piena crisi,
tutti mi innervosivano e li fuggivo. Nulla mi interessava e trovavo
il mondo completamente inutile, egoista, esasperante. Un giorno
ho scoperto un rifugio di animali che ricercava dei volontari.
Ero sicura di essere rifiutata ma ci sono andata ugualmente.
E la’ , sorpresa. Sylvie la direttrice é stata super
simpatica. Dopo aver incontrato i miei genitori, mi ha accettato.
E adesso, ci vado tutti i week-ends, faccio la toilette a cani
e gatti, li coccolo e li nutrisco...Cosi’ ho scoperto
chi era piu’ infelice di me. Ho visto che questo faceva
loro del bene rivedendomi. E a me ancor di piu’ quando
li curavo. Dopo, la mia vita é completamente cambiata.
Mi sono aperta agli altri che mi ricordano un tal cane oppure
un tal gatto. Dopo tutto, l’uomo é un animale intelligente.
Tanto che...oggi, voglio divenire veterinaria....” |
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Thierry (19 anni) :” Per uscire dalla solitudine assoluta
nella quale mi trovavo, mi sono domandato cio’ che mi faceva
bene, cio’ che mi faceva veramente piacere. Ho realizzato che
avevo sempre sognato di danzare. Poiché non conoscevo alcuno,
sono andato al municipio per informarmi. Vi ho scoperto i volantini
di una associazione che proponeva dei corsi di danza africana, di
salsa, di rock...Ci sono andato ed ho scoperto che era simpatica.
Dopo due sedute mi sono iscritto. All’inizio, non era geniale.
Ero goffo, piuttosto mancino, e impacciato e pestavo i piedi alle
ragazze. E poi, man mano mi sono sentito sempre di piu’ a mio
agio e anche creativo. E infine la ciliegina sul dolce, é la
che ho incontrato la mia prima ragazza. Essa mi ha fatto incontrare
i suoi amici. Oggi, siamo tutti una banda. Ci si diverte e sono io
che do’ dei corsi alle ragazze quando si va a ballare. Come
una semplice decisione ha potuto cambiare la mia vita...” |
8. Fare esercizi - Ridere |
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Dedicati ad attivita’ in funzione dei
tuoi gusti e delle tue possibilita’, ad attivita’ fisiche
che ti procurano delle soddisfazioni. Un esercizio fisico regolare
rinforza la propria energia e la propria fiducia in se stessi,
come il fatto di ridere. Esercita anche la tua capacita’ a
ridere e a far ridere.
Martial (18 anni) :”Far parte
di una squadra di pallavolo, mi ha rimesso le idee a posto. Prima,
passavo il mio tempo a pensare e a girare a vuoto. Mi rinchiudevo
nella mia solitudine. Da quando gioco a pallavolo, ho ritrovato
muscoli ed energia. Siamo una supersquadra e ci divertiamo molto.
Ho incontrato molti amici. Michel é diventato il mio migliore
amico. Mi ha presentato la sua ragazza che a sua volta mi ha
fatto conoscere una della sue amiche che é diventata la
mia ragazza. Attualmente, per me é la bella vita...era
ora...”
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Florian (17 anni) :” Meno faccio,
meno ho voglia di fare. Passo delle ore a guardare delle stupidaggini
alla tele e questo mi deprime ancor di piu’, talmente sono
sciocche.”
Ali (16 anni) :”Cio’ che
mi piace é scherzare con i miei amici. Sono dei burloni,
inventiamo delle storie e si scherza su tutto. Quando si é tristi vediamo
dei video d’ELI Semoun, Eric et Ramzy, Djamel, Groland......(comici
in voga) , poi li riinterpretiamo a scuola durante l’intervallo,
questo é troppo divertente...ridere é la sola cosa
vera nella vita, questo ti rida’ energia. E con le ragazze é il
massimo, perché amano moltissimo ridere......Macome dico
sempre, non c’é solo il sesso nella vita....” |
9. Ricerca un’ alimentazione
sana ed equilibrata |
In funzione di quello che desideri,
mangia sopratutto cio’ che ti fara’ bene. Evita alcool, eccitanti
e altre droghe. Privilegia i prodotti freschi e le
fibre. Scopri le virtu’ degli alimenti e delle piante. Ricerca
le risorse della nutrizione.
Bertille (17 anni) :”So di essere
grassa, racchia e mediocre. Lo sguardo che mi gettano i ragazzi
e le ragazze riflette sempre questa immagine. E piu’ lo
so, piu’ sono triste e mi riempio”
Sarah (16 anni ):”E’ stupida
l’apparenza ...Poiché un giorno mi ero stufata di
essere grassa coi miei 20 kili di troppo, mi sono iscritta alla
piscina. E’ stata molto dura le prime volte, avevo l’impressione
di essere tutta nuda in mezzo a tutta questa bella gente che
mi rideva in faccia. Mi chiamavano la gomma di salvataggio. Avevo
voglia di piangere...Ma ho tenuto botta. Bisogna dire che che
Abdel, il bagnino, carinissimo mi ha veramente aiutato con la
sua gentilezza ed i suoi incoraggiamenti. Grazie a lui, ho ripreso
fiducia. Poi ho cominciato una dieta leggera, cioé ho
smesso di mangiare qualsiasi cosa, in qualsiasi momento. Dopo
un anno, sono molto contenta : ho perduto 12 kili, mi sono rassodata
e tutti i ragazzi impazziscono per me. Se voglio, non ho che
da alzare un piccolo dito per averne 10...”
Quentin (19 anni)
:”Ho scoperto che non avevo che il cioccolato come anti-depressore
(una volta lo ingoiavo ) Anche il tacchino é un super
rimedio. Non é da credersi, ma é vero ! L’ho
provato quattro volte alla settimana questo inverno e funziona.
Non é per caso che lo si mangia a Natale quando tutti
si trascinano...L’altro rimedio contro la depressione é il
sole. A condizione di non bruciarsi... La chiamano la fototerapia.
Abbiamo dei ricettori naturali sotto la pelle delle ginocchia,
dei gomiti e non so dove ancora. E’ molto efficace per ritrovare
la forma. In breve, se vuoi smettere di deprimerti mangia del tacchino
al sole....” |
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Emeline (20 anni) :” E’ incredibile come cio’ che
si mangia condiziona il nostro stato. Prima, al mattino, mi addormantavo
durante le lezioni di scuola. Impossibile di rimanere sveglia malgrado
il caffé. Oggi, per ben cominciare la giornata mi faccio una
provvigione di vitamine, frutti di stagione, succo di pompelmo, arancio
e kiwi, thé e cereali con frutta secca o biscotti alla marmellata.
Non mi addormento piu’ e sono energica. Hyppocrate (
il maestro della medicina) che diceva : -” L’alimentazione
sia la tua prima medicima” - Ed é assolutamente vero...” |
10. Concedersi un tempo di recupero
sufficiente |
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Quando registri un calo di energie,
approfittane per riposare qualche minuto. Rigenera la tua energia
rilassandoti. Ogni giorno, dormi un numero di ore sufficiente.
In funzione della tua eta’, al minimo entro 7 e 9 ore. Prima
di sognare, pensa che realizzi i tuoi desideri piu’ cari,
non potrai che dormire meglio.
David (16 anni):” Quando mia
madre deprime, dorme tutto il tempo. Per me é il contrario,
dormo poco e male. L’ indomani sono completamente
stordito e a scuola , quasi dormo. Quando rientro a casa, la
sera, mi metto davanti alla TV e non riesco a staccare.
Non ho veramente sonno. Finisco per coricarmi verso le due del
mattino. E il giorno dopo é peggio...”
Marguerite (17 anni) :” Per
me il sonno é molto importante. Quando non ho la mia dose
di riposo, sono completamente depresso, ....e m’innervosisco
per un nonnulla. Per contro, quando dormo le mie nove ore, mi
sento in piena forma e piena di energia. Quando ho troppe idee
per la testa non arrivo ad addormentarmi, scrivo due o
tre pagine e mi addormento subito....” |
Gaël (21 anni) :” Ho notato
che dopo pranzo, mi servono 10 minuti di siesta per ritrovare dell’energia
e non rimanere debole tutto il pomeriggio. Allora mi metto
in un posto tranquillo e mi addormernto 10 minuti. Appena dopo
sto bene e seguo le lezioni...”
Renée (22 anni) :” Il
sonno é un vettore di energia e di salute. Quando rientro
tardi e non dormo abbastanza, divento depresso e irritabile.
Mi é successo di ammalarmi perché avevo veramente
esagerato. Da allora faccio attenzione a dormire abbastanza ,
e ho il morale e la salute...” |
11. Investirsi nelle tecniche
di gestione dello stress |
In funzione di cio’ che ti
corrisponde, esplora e sviluppa delle tecniche psicocorporali e
spirituali di tua scelta : Preghiera, Meditazione, Respirazione,
Yoga, Taï-Chi, Chi-Cong, Gestione dello stress, Sofrologia,
Rilassamento, ecc. La loro pratica aiuta a vincere le proprie difficolta’.
Dimitri (17 anni) :” Dio é amore.
Dio ha fatto l’uomo a sua immagine. Ma l’uomo é pieno
di odio. Poiché é l’uomo che definisce Dio,
Dio é divenuto pari all’immagine dell’uomo
: assassino, egoista, perverso, pedofilo...Sono stato troppo
disgustato dagli atti della chiesa per diventare credente. Non
credo piu’ in nulla salvo nella bassezza dell’umanita’ e
delle sue religioni ipocrite...”
Antoine (18 anni) :” Quello
che mi ha salvato dal suicidio, é il mio incontro con
Dio. Prima nulla aveva senso. Tutto era diventato insopportabile.
Grazie a Jacques, il curato della mia parrocchia, ho scoperto
il perdono, la bonta’, la compassione e l’amicizia
sincera. A forza di preghiera e di comunione, il mio spirito
si é liberato di tutti gli odii che avevo accumulato.
La chiesa cattolica e tutte le altre religioni sono diventate
per me una seconda famiglia sempre presente nel mio cuore. Malgrado
tutti gli errori passati, esse sono oggi per me sinonimi di speranza,
di partecipazione e di amore. Questo amore ora é anche
in me. I miei fratelli e sorelle mussulmani, ebrei, protestanti,
ortodossi, buddisti...costituiscono per me una grande fratellanza
destinata ad aiutare gli uomini offrendo speranza e amore...”
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Odile (21 anni) :” Durante
tutta la mia addolescenza sono stata ribelle, in rivolta e piuttosto
infelice. Quando ho cominciato la mia psicoterapia ed ho scoperto
la sofrologia, é stata per me una rivoluzione positiva.
Essa consiste in una tecnica di rilassamento che mi ha veramente
aiutato. Ho visto che potevo da sola calmarmi, prendere la distanza
rispetto alle mie difficolta’
E risolvere i miei problemi. Per questoutilizzo tre chiavi :
1° ) Una respirazione ampia e profonda
parecchie volte di seguito che mi permete di concentrarmi sul
mio corpo.
2° ) Immagino una luce blu diffondersi dai
miei piedi alla mia testa lasciando ogni muscolo distendersi
e rilassarsi.
3° ) M’ immergo nei miei buoni ricordi,
carichi di emozioni positive, di fiducia e di gioia.
Sogno degli obbiettivi che mi stanno a cuore e
che immagino stiano per realizzarsi.
E’ tutto semplice ma facendoli mattino e
sera questo mi ha aiutato a cambiare la mia vita in profondita’.
Anzitutto nel modo in cui mi percepivo ed in cui percepivo gli
altri. In seguito nello sguardo che portavo al mondo. Oggi, mi
sento riconciliata ed in pace con me stessa. Poiché il
mondo é lontano dall’essere perfetto, spero di partecipare
attivamente a cambiarlo perché divenga migliore...”
Fabrice (23 anni) : ” Dopo
anni, mia madre é divenuta completamente dipendente da
tutto un insieme di medicine : antidepressori, ansiolitici, sonniferi...Malgrado
tutto il mio malessere di addolescente ....., non volevo sopratutto
diventare come lei. Il mio medico (che é anche il suo)
mi proponeva le stesse medicine... Su consiglio di un amico,
mi sono iniziato allo yoga in un’associazione del mio quartiere.
La pratica di yoga ha costituito per me un rivelatore delle mie
potenzialita’. Progressivamente, mi sono sbarazzato delle
mie angoscie. Il lavoro corporale associato ad esercizi di rilassamento
mi ha aiutato a concentrarmi su cio’ che andava bene. Questa
pratica é per me sorgente di tranquillita’ e di
forza interiore. Mi sento molto piu’ fiducioso in rapporto
al futuro. Piu’ disteso ed in armonia. Piu’che mai
determinatoa riuscire la’ dove i miei genitori hanno fallito...” |
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Tutte queste testimonianze e ben altre
dimostrano che ci sono numerosi mezzi per risolvere le proprie dificolta’.
Ti é sufficiente provare queste tecniche e vedere quelle
che ti convengono. Puoi farti aiutare da uno specialista che ti
guidera’ in questi apprendimenti.
Pratica regolarmente le tecniche che tu
avrai scelto. Integra esse alla tua vita e sfruttale al massimo.
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