TS - Prévenir la tentative de
suicide - Questions et réponses face à la tentation du
suicide
Presentazione
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L’idea centrale di questo
sito é di permetterti di scoprire le testimonianze di addolescenti
o di giovani adulti che hanno conosciuto momenti suicidari e le
risposte che altri hanno loroportato.
Emilie ( 15 anni ) : “Quando
vedi a qual punto il mondo é marcio, come puoi ancora
avere voglia di vivere ? Per me, piu’ sei lucida, piu’ hai
voglia di crepare...”
Daniel ( 17 anni ) : “Infatti,
tutto dipende dal modo in cui guardi il mondo. La lucidità,
anche se dolorosa al momento, puo’ essere il motore di
un’ azione per cambiare il mondo e renderlo migliore...” |
Nei momenti di conflitti intensi,
in cui se ha “sopra i capelli”, di esasperazione, di
dispiaceri amorosi, di solitudine...la maggior parte degli addolescenti
(ma anche degli adulti) ha conosciuto la tentazione di finire con
la vita. Pertanto, pochi sono quelli che lo ammettono sia pur a
denti stretti...
Jonathan (22 anni) : “ Io
non voglio questo avvenire di merda che mi si propone. Nient’altro
che la televisione, in cui tu vedi il riflesso di questo piccolo
mondo mediocre e schifoso. Sinceramente questo fa male : tra
la star ac, la loft story, la ferme des absurdités, le
maillon faible, le big dil, on peut pas plaire à tous
le monde, tout le monde en parle…( insomma un po’ tutti
i prodotti della tele-reality di moda anche in Francia...) Cio’ che é valorizzato
in questa societa’ é la stupidita’, l’immoralita’,
l’apparenza, la cattiveria e il sadismo, la perversione;
tutto questo da’ veramente la voglia di crepare...”
Ghislaine (20 anni) : “ Sta
a te di creare il tuo avvenire giorno dopo giorno facendo cio’ che
ti piace di piu’ nei momenti di studio e di liberta’.
Poiché tu hai l’intelligenza di opporti a queste
trasmissioni di cretini senza cervello, passa su Arte’(canale
di qualita’ culturale) o spegni la telé e immergiti
nella lettura, nello sport, nella creazione...Incontra degli
amici, fai la festa. Non é che nella vita c’é solamente
la “tele-spazzatura”, per fortuna...” |
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Quello che Françoise Dolto,
psicanalista, ha chiamato il complesso del gambero. Quando lui
fa la sua muta, prima che una nuova corazza si formi, il gambero
diviene la preda di tutti i suoi predatori. Tutti gli addolescenti
vivono un periodo di grande fragilita’ simile.
Essi si trovano esposti alla forza delle loro pulsioni sessuali
e dei divieti che sono associati, al desiderio di essere adulti
senza poter assumerlo finanziariamente, al desiderio di sfuggire
all’autorita’ familiare e ad ogni autorita’ in
generale, al desiderio di cambiare la societa’ senza averne
i mezzi per farlo... |
Simon (18 anni) : “ Ah questo
bel paese che é la Francia : Liberta’ Uguaglianza
Fraternita’... Quando tu non hai un soldo, tu sei libero
di crepare nella fogna, tu fai parte dei miserabili e certamente
non dei politici che si riempono le tasche alle nostre spalle,
tu sei il folle da rinchiudere quando non sei nelle regole...”
Joël (20 anni) : “In Francia,
sei libero di esprimerti , vedi les guignoles de l’info,
le canard enchainé, le vrai journal...(trasmissioni-tele
e giornali d’avangurdia ), cosa non frequente sul pianeta
(Cina, Russia, USA... ). Tu sei eguale agli altri per l’istruzione,
la sanita’, i diritti e i doveri (anche se i politici fano
un po’ eccezione alla regola...).
E poi la Francia é il paese
del mondo dove forse vi é la piu’ grande fraternita’ perché é il
paese del pianeta che registra il piu’ grande numero di
associazioni a vocazione umanitaria e di benevolato...” |
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Fatima (19 anni) :”Francia,
terra d’arte, d’armi e di leggi...
Terra di razzismo a faccia di maiale, dell’imbecillita’ congenita
e consanguinea (vedi le elezioni presidenziali), del crimine
contro l’umano e contro l’umanita’.
Per avere un’idea dell’infinito, é sufficiente
guardare la stupidita’ umana...diceva Einstein.
Dolce Francia, patria di tutte le glorie
patriottiche e stupide, nutrimento di carne da cannone dall’infanzia, stato
d’animo dei bambini, addolescenti e adulti.
Terra di tutte le ingiustizie e delle lobby
onnipotenti che ostacolano i diritti dell’uomo, che riempono la salute
pubblica di droghe, le piu’ svariate, dai vari
effetti secondari , che prescrivono medicine ad assuefazione
rapida per far fruttare benefici e trasformare i rivoltati in
vitelli rientrati nei ranghi, felici di farsi scannare...” |
Saïd (17 anni) :” E’ anche all’origine il
paese dei diritti dell’uomo e dell’idea dell’ Europa.
Nuova speranza di pace nel mondo. Il passato é un
poeta, non farne uno storico diceva il filosofo. Piuttosto che
guardare gli erori del passato, sogna un avvenire migliore e
partecipa alla sua costruzione...” |
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Questo periodo di acuti conflitti é uno
dei piu’ difficili dell’esistenza. Esso é troppo
spesso vissuto nelle solitudine e nell’isolamento e sbocca
talvolta nel vicolo cieco dell’uso di droghe e di alcool.
Il circolo vizioso di questo uso costituisce il maggior rischio
di suicidio.
Isaac (20 anni) :”Se la Francia é il
paese dei corvi ( 50 milioni di lettere di denuncia durante l’occupazione
nazista, cioé piu’ lettere che abitanti) é dunque
la terra degna dei collaboratori, degli assassini ipocriti, in
breve, dei “fottuti”.
Solo 177 francesi sono sbarcati con gli alleati il 6 giugno
1945. La vergogna piu’ totale !
Questa bella tradizione francese
sembra radicata nei geni, nel piu’ profondo dello spirito
del 17 % dei francesi che hanno votato per Le Pen nel 2002. Essa é parte
integrante di questa mentalita’ tipicamente francese di
cui puo’ glorificarsi ogni francese medio. Preferisco piuttosto
drogarmi che vedere tutto questo.
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Ali (22 anni) :” Io vedo sopratutto l’ 83
% di elettori che si sono opposti alla razza porcina votando per “super-menteur” (definizione
ironica utilizzata dalla trasmissione “i burattini de l’info” per
il presidente Chirac). E’ stato duro ma l’ho fatto.
(E’ stato nella fase del secondo turno elettorale in cui
gli elettori della sinistra hanno scelto di votare per Chirac,
opponendosi alla estrema destra di Le Pen !)
Quanto agli sporchi collaboratori e agli
altri corvi, come diceva Coluche, (comico alla Paolo Rossi
che partecipo’ alle elezioni
presidenziali negli ani ’80), l’ orrore é umano.
Puo’ essere per questo che ha creato “i ristoranti
del cuore” (iniziativa popolare, di Coluche, per finanziare
l’aiuto alimentare ai barboni di strada).
Per partecipare alla creazione di una maggiore umanita’, la
droga non é mai stata una soluzione, salvo per evadere
momentaneamente dalla realta’. Il problema, é che
non cambia nulla e che questo ti distrugge. Preferisco impegnarmi
in attivita’ costruttive che possano far cambiare le cose,
come partecipare ad una azione umanitaria...” |
La percezione delle ingiustizie
del mondo nel quale viviamo sono frequentemente legate al desiderio
di morte.
Ragione di piu’per lottare contro di esse e contribuire
a migliorare le cose, anche al proprio livello, modestamente.
Sabrina (23 anni) : “La rigidita’ mentale
dell’egoismo francese e delle sue disavventure, calcato
sul modello americano, spiega probabilmente come il suicidio
sia la seconda causa di mortalita’ presso i giovani.
C’é da chiedersi come
un addolescente, che sta per divenire adulto, cosciente di questo
mondo d’ingiustizie e di barbarie flagranti possa sopportare
di vivere ancora e di conservare il proprio cuore aperto, esposto
a tutte le ferite che gli infligge la sporca realtà di
questo mondo dove l’umanita’ si decompone a favore
del profitto personale, del potere cieco che non fa che reprimere
le liberta’e dell’ingiustizia piu’ assoluta...”
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Gérard (19anni): “E’ bene
sapersi proteggere contro le sofferenze del mondo. E’ anche
per questo che sono buddista nell’anima. Si soffre solo perché si é attaccati
a un ideale (es.: Io voglio ma non ne ho, dunque soffro...) Nulla
vale il distacco, cio’ che non é in contrasto con
l’implicazione nelle azioni deliberate per cambiare il mondo
nel quale viviamo...”
Sylvain (24 anni) :” La Francia
crepa d’egoismo e di spilorceria...A forza di voler tutto
trattenere, si trattiene la propria merda e la propria umanita’,
in un miscuglio vomitoso che crea angoscia e depressione. Bei
risultati : Viva la Francia, campione del mondo della consumazione
di antidepressori e di ansiolitici...”
Lydia (18 anni) :”Viva la lucidita’,
la gestione dello stress e le medicine dolci.
Non c’é solo il prozac nella vita. Se tu ti coinvolgi
nell’aiuto agli altri, attraverso diverse e varie associazioni,
in breve, se tu fai del bene intorno a te, questo vale tutti
gli antidepressori del mondo...” |
Gli abusi di potere di certe politiche
(e di certi uomini politici) esacerbano il mal di vivere di tanti
giovani e puo’ spiegare in parte il loro astensionismo elettorale.
Sophie (19 anni) : ” La presunzione
d’innocenza : 20.000 persone in detenzione provvisoria
che attendono il loro processo che definira’ se sono innocenti
o colpevoli mentre Chirac, Pasqua, Tibéri (politici del
destra-centro) e tutti quei fottuti politicanti corrono sempre
presso il potere e i soldi. E corono sempre molto piu’ veloci
della giustizia...”. |
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Mohammed (20 ani) :”E’ vero
che ci sono degli abusi ! Ma spero che un giorno, la ruota girera’ e
che questo insieme di marciume stara’ dietro le sbarre. Se
non sara’ cosi’...
(vedi Papon:si tratta di un vecchio prefetto
dell’epoca
Vichy uscito di prigione per anzianita’)
Mi rassicuro credendo in Dio, al paradiso
e all’inferno.
E a mio parere, tutti quelli che hanno nociuto agli altri andranno
ad arrostire all’inferno per parecchio tempo. Puo’ essere
semplicista, ma questo mi solleva...”
Ahmed (18 anni) :” In Francia,
tutto va bene.Piu’ tu sei marcio e meglio riesci. E non
parlo solo dei padroni. Guarda Sarko (politico in auge e concorrente
interno di Chirac). Lui tradisce tutti i suoi adepti, sorveglia
e ostacola quelli che gli si oppongono, accentua le ineguaglianze
ed é in testa nei sondaggi...”
Arnaud (23 anni) :” E’ per
questo che é indispensabile andare a votare, ma anche
di militare e difendere i valori nei quali tu credi...” |
Contrariamente a quello che si
puo’ pensare, la crisi é anche una situazione di grande
fecondita’. Anche l’addolescenza é forse il
periodo piu’ fruttuoso per la ricerca di un ideale a partire
dal quale puo’ elaborarsi una reale coscienza politica.
Nadine (23 anni) :”Dov’é l’umanita’ in
questo paese assurdo che si lascia sempre di piu’ guadagnare
dall’individualismo liberale, il piu’ osceno. Liberale.
Quale antitesi in questa parola. Dov’é la liberta’ in
questo mondo che desidera il denaro e il piacere spogliando gli
altri della loro condizione umana e li lascia morire nelle
strade sotto i cartoni (riferimento ai barboni visibilmente frequentinelle
strade) facendo finta di non vedere questa disperazione assoluta
? Dov’é la coscienza che produce l’umano in
questo mondo liberale ? Esiste solamente una coscienza quando
si accetta di possedere tutto davanti lo sguardo affamato di
quelli che non hanno niente.” |
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Eléna (17 anni) :”Ragione di piu’ per battersi
e per aiutare i piu’ indifesi. Se tutto il mondo facesse altrettanto,
firmasse le petizioni, avvertisse i media...questo obbligherebbe
i politici a muoversi ed a rendere questo mondo piu’ giusto
e piu’ equo...” |
Ismaël (24 anni) :” Il mio bel paese della Francia é una
terra di “menefreghisti” della specie peggiore,
quelli che fanno finta di nulla, di non sentire nulla in mezzo
al chiasso assordante della miseria umana che é vicina
ai palazzi e al lusso di quelli che hanno tutto, salvo forse
la dignita’ e l’umanita’. Come fare per cambiare
le cose ? Far esplodere (i cassonetti del pattume) come nelle
periferie ? Inutile e pericolosa attività che non porta
altro che all’odio e a spingere i politici ad aumentare
la repressione e l’esclusione dei piu’ deboli.
Diversamente, bisogna conformarsi, andare nello stesso senso,
allinearsi e perdere la propria anima ?...”
Nadia (23 anni) :”A mio parere tu hai ragione
di pensare che quando le tue azioni non sono conformi con la
coscienza, perdi la tua anima e il rispetto di te stesso. A mio
parere, il solo rimedio a questo stato di cose é l’azione
umanitaria o la politica. L’impegno per cambiare il mondo.
Con i mezzi poveri e il sudore della nostra fronte. Con
il proprio ideale come forza. Con il proprio impegno contro l’oscura
follia inumana degli umani. Con la speranza di un mondo migliore,
in costruzione, anche grazie a te. Con l’insieme delle
energie che vanno nello stesso senso. Con la gioia che procura
il successo anche se minimo della propria azione...” |
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Queste testimonianze talvolta “secche
e disarmate” sono eloquenti. Esse riflettono un malessere talvolta
insopportabile che é possibile combattere grazie a tecniche
cosi’ semplici e efficaci, a condizione di metterle in pratica...
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